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COVID-19 – Decreto Cura Italia: tutti i provvedimenti in riassunto

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto decreto legge “Cura Italia” che contiene le misure sanitarie ed economiche per fronteggiare l’emergenza coronavirus. 25 miliardi è la cifra messa sul piatto dal Governo per sostenere famiglie, lavoratori, commercianti e professionisti. Ma quali sono i principali provvedimenti contenuti nel decreto?

Vediamo di fare chiarezza.

Quattro sono i principali fronti di interessate dalla manovra:

  1. Finanziamento e potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale , della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza
  2. Sostegno ai lavoratori e alle aziende per la difesa del lavoro e del reddito

  3. Supporto alla liquidità delle famiglie e delle imprese attraverso il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia
  4. Misure fiscali: sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali

Nel testo ci concentreremo in particolare sulle misure economiche, quindi gli ultimi 3 punti.

Sostegno ai lavoratori e alle aziende 

  • È stata istituita la cassa integrazione in deroga (Cig), fino a 9 settimane, per tutto il territorio nazionale e per tutti i settori produttivi , compreso quello agricolo, della pesca e del terzo settore, previo accordo sindacale anche in via telematica (accordo non richiesto per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti). Ne è escluso il lavoro domestico.

    È prevista la possibilità di Cig ordinaria per i datori di lavoro che hanno dovuto sospendere o ridurre l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza.

    L’opportunità di ricorrere alla Cig è estesa anche alle imprese che già beneficiano della cassa integrazione straordinaria.

  • Accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19” anche per i lavoratori dipendenti di datori di lavoro iscritti al Fondo di Integrazione Salariale (FIS) che occupano mediamente più di 5 dipendenti. Qui i dettagli forniti direttamente dall’INPS.

  • Viene riconosciuto un indennizzo di 600 euro, su base mensile, non tassabile, per i lavoratori autonomi e le partite Iva. Il rimborso spetterà anche a: artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli.

    La domanda andrà presentata all’INPS che provvederà ad erogare la somma. Per presentare la domanda, ad oggi 20/03/2020, occorre attendere il decreto attuativo della misura e la circolare INPS con le modalità di presentazione della richiesta.

  • È istituito un Fondo per il reddito di ultima istanza ossia: vengono stanziati 300 milioni di euro per gli esclusi dall’indennizzo dei 600 euro , compresi i professionisti iscritti agli ordini.

  • Previsto un premio di 100 euro, non tassabile, per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 40mila euro presenti in azienda (non in smart working), da rapportare al numero di giorni di lavoro svolto in sede.

  • Il periodo trascorso in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per Covid-19, per il settore privato, viene riconosciuto come malattia.

  • A sostegno dei genitori lavoratori, a seguito della sospensione del servizio scolastico, è previsto il congedo parentale di 15 giorni aggiuntivi al 50% dello stipendio per genitori lavoratori di figli sotto i 12 anni o con disabilità in situazione di gravità accertata.

    In alternativa è possibile ottenere un bonus baby-sitter fino a 600 euro, aumentato a 1.000 euro per il personale del Ssn e delle Forze dell’ordine.

  • Per quanto riguarda i permessi a disposizione del lavoratore per assistere i propri congiunti o familiari portatori di handicap (legge 104) il beneficio è automatico e prevede lapossibilità di incrementare da 3 a 12 i giorni complessivi per i mesi di marzo e aprile. In sostanza il lavoratore potrà ottenere in tutto 18 giorni di permesso, 3 per ogni mese e i 12 aggiuntivi previsti dal decreto.

  • Blocco dei licenziamenti per due mesi, indipendentemente dal numero dei dipendenti, resta però valido il licenziamento disciplinare.

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Supporto alla liquidità delle famiglie e delle imprese

Per evitare carenza di liquidità a imprese e nuclei familiari sono stati previsti diversi interventi, anche attraverso la collaborazione con il sistema bancario. Vediamo i principali:

  • Moratoria dei finanziamenti a micro, piccole e medie imprese. Ossia la sospensione di mutui, leasing, aperture di credito e finanziamenti a breve in scadenza.

  • Possibilità di sospendere le rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà, estesa anche agli autonomi. In questo secondo caso, la sospensione è prevista per le partite Iva che come conseguenza della crisi autocertifichino di aver perso, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019. La misura, in vigore per 9 mesi come estensione di quanto già prevede il Fondo Gasparrini, non prevede obbligo di presentare l’Isee e sarà finanziata con 500 milioni.

  • Potenziamento del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese , anche per la rinegoziazione dei prestiti esistenti. Per 9 mesi, lo Stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal provvedimento stesso.

  • Rafforzamento dei Confidi per le microimprese grazie a misure di semplificazione.

  • Costituzione presso il Ministero degli Affari Esteri di un Fondo per la promozione integrata, finalizzato a sostenere l’internazionalizzazione del sistema Paese

  • Introduzione di un meccanismo di controgaranzia per le banche, da parte della Cassa depositi e prestiti, con cui consentire l’espansione del credito anche alle imprese medio-grandi colpite dalla crisi. L’obiettivo è quello di liberare circa 10 miliardi di ulteriori investimenti.

  • Previsti rimborsi per acquisto di soggiorni o di biglietti per spettacoli, musei e altri luoghi della cultura, con la previsione del diritto al rimborso per le prestazioni non fruite sotto forma di voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dall’emissione.

  • Rinvio al 30 giugno di scadenze adempimenti relativi a comunicazioni sui rifiuti. 

COVID-19 - DECRETO CURA ITALIA: TUTTI I PROVVEDIMENTI IN RIASSUNTO


Misure in campo fiscale 

  • Sono previste sospensioni senza limiti di fatturato, per i settori più colpiti, dei pagamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile, insieme al versamento Iva di marzo.

    I settori interessati sono: turistico-alberghiero, termale, trasporti passeggeri e merci, attività di ristorazione, gelaterie, pasticcerie, bar e pub , cultura , sport, istruzione, parchi divertimento, eventi, sale giochi e centri scommesse.

  • Per queste imprese alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020 come ben schematizzato dall’Agenzia delle Entrate.

  • Per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi i versamenti per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail sono rinviati al 31 maggio e potranno essere pagati in un’unica soluzione o in massimo 5 rate mensili.

  • Differimento scadenze per gli operatori economici ai quali non si applica la sospensione. In questo caso il termine per i versamenti dovuti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali ed ai premi per l’assicurazione obbligatoria, dal 16 marzo viene posticipato al 20 marzo.

  • I professionisti e i consulenti che hanno ricavi o compensi sotto i 400 mila euro non dovranno versare le ritenute d’acconto sui ricavi e i compensi percepiti fino al 31 marzo. I contribuenti che beneficiano della sospensione della ritenuta d’acconto dovranno versare l’ammontare dovuto entro il 31 maggio in un’unica soluzione o in 5 rate.

  • Sono sospesi fino al 31 maggio 2020 i termini per la riscossione di cartelle esattoriali da parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate nonché l’invio nuove cartelle e sospensione degli atti esecutivi.

  • Incentivi e contributi per la sanificazione e sicurezza sul lavoro : per le imprese vengono introdotti incentivi per gli interventi di sanificazione e di aumento della sicurezza sul lavoro, attraverso la concessione di un credito d’ imposta, nonché contributi attraverso la costituzione di un fondo Inail.

  • È possibile scaricare in fase di dichiarazione dei redditi le donazioni a favore del Covid-19. Il decreto, infatti, ammette la deducibilità delle donazioni per le imprese ed introduce una detrazione per le persone fisiche fino ad un beneficio massimo di 30.000 euro.

  • A negozi e botteghe viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo.

  • Sono state varate anche misure per assicurare il recupero delle eccedenze alimentari e favorirne la distribuzione gratuita agli indigenti ; Le risorse incrementano il fondo istituito dal 2012 per finanziare i programmi di distribuzione del cibo attraverso le organizzazioni caritatevoli.

Va sottolineato che le comunicazioni da parte del Governo sono in continua evoluzione e che le modalità di accesso ad alcune delle agevolazioni fin qui sintetizzate non sono ancora state emanate (es. indennizzo di 600 euro).

Pertanto, per valutare se una misura è idonea o meno alla vostra situazione aziendale è opportuno che vi rivolgiate al vostro commercialista in quanto è l’unico che può dirvi con certezza se avete tutti i requisiti necessari ed eventualmente come procedere.

 

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