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COVID-19 – Come rilanciare un ristorante in crisi? 5 utili suggerimenti

Tavoli vuoti, dipendenti in ferie e turisti praticamente inesistenti. Il Coronavirus ha capovolto il mondo dei ristoranti italiani e far quadrare i conti a fine mese è sempre più difficile.

Neanche nell’ultimo DPCM, a causa dell’incremento della curva dei contagi, sono state introdotte le tanto attese riaperture serali per i locali che si trovano in zona gialla o a pranzo per le aree arancioni.

Cosa fare dunque per tenere alzate le saracinesche? In questi mesi le idee non sono certo mancate: c’è chi ha puntato tutto sull’originalità del delivery, chi ha creato menù a tema e chi ha proposto le mistery box.

In molti hanno colto le opportunità offerte dai diversi canali di comunicazione, in particolar modo dai social media, per restare in contatto con i propri clienti e far conoscere le nuove proposte.

I ristoratori, insomma, ce la stanno mettendo tutta e, provando a vedere il bicchiere mezzo pieno, è possibile affermare che il settore stia vivendo una fase di cambiamento e adattamento.

A sopravvivere saranno solo quelle attività che sapranno essere flessibili e cogliere tutte le occasioni.

Ogni periodo di difficoltà, infatti, nasconde delle opportunità da poter sfruttare a proprio vantaggio.

Dunque come rilanciare un ristorante in crisi a causa della pandemia? Ecco 5 suggerimenti utili per ridurre il rischio di impresa e pianificare un rilancio per il post Covid.

  1. Identificare e definire i nuovi bisogni
  2. Fidelizzare i clienti con la giusta strategia digitale
  3. Comunicare, relazionarsi e coinvolgere
  4. Conoscere il grado di soddisfazione dei propri clienti
  5. Offrire i servizi di asporto e delivery
    Rilanciare un ristorante sfidando la crisi da pandemia

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1. Identificare e definire i nuovi bisogni

La pandemia ha cambiato le abitudini, le percezione e i comportamenti di consumo delle persone. 

Le priorità ora sono diverse e il legame con i ristoratori è in parte da ricostruire. 

Le strategie utilizzate per raggiungere nuovi potenziali clienti e fidelizzarli nel periodo pre-Covid non sono più tutte attuali ed efficaci.

È fondamentale, quindi, capire ed individuare quali siano i desideri attuali della propria clientela. 

A questo scopo i social media possono rivelarsi uno strumento prezioso, così come le app per gestire i programmi di fidelizzazione. 

Una volta identificati i bisogni dei propri clienti sarà più semplice ridefinire l’offerta del locale e capire quali sono i giusti messaggi da veicolare sia online che offline. 

Per mantenere il contatto con le persone costrette a restare a casa e soprattutto per promuovere il food delivery i social network sono stati di grande supporto nei mesi di chiusura.

Molto utilizzate sono state le dirette Facebook e Instagram per attirare le visualizzazioni, sfruttando anche l’influencer marketing per la ristorazione con la partecipazione di chef e food blogger.

Le app per la gestione digitale del ristorante e per il delivery, dal canto loro, hanno aiutato a restare a galla i locali chiusi consentendo di consegnare i piatti direttamente a domicilio, permettendo ai clienti di pagare in tutta sicurezza in modalità elettronica.

La digitalizzazione continuerà a fare parte del marketing della ristorazione, e avere quante più informazioni puntuali e aggiornate sul proprio pubblico rappresenta una risorsa preziosa.

Intercettare per tempo le tendenze e i gusti del mercato, infatti, consente di stare sempre un passo avanti alla concorrenza e di elaborare strategie di marketing personalizzate ed efficaci per far sì che i clienti ritornino.

Conoscere cosa piace al proprio target è uno dei motivi per aggiornare il menù proposto o il tono di voce utilizzato sui diversi canali di comunicazione, senza mai perdere di vista la propria visione d’impresa e la propria personalità.

Menù digitale

2. Fidelizzare i clienti con la giusta strategia digitale

Ogni ristoratore vorrebbe trasformare i nuovi arrivati in clienti abituali, anche perché è sicuramente più economico mantenere un avventore abituale che non acquistarne uno da zero. 

Inoltre, è emerso che i clienti fedeli spendono il 67% di più rispetto a chi scopre per la prima volta il locale.

Come fare dunque per far in modo che le persone siano soddisfatte e continuino a frequentare il ristorante o ordinare un delivery? Sicuramente grazie ad apposite strategie di gestione delle relazioni con i clienti.

Conoscere i gusti, i desideri e le caratteristiche del proprio target è certamente un buon punto di partenza per strutturare la propria strategia digitale. 

I social media rappresentano un ottimo modo per promuovere la gestione delle relazioni con i clienti online. 

Le persone amano poter interagire, quindi rispondere ai commenti lasciati sotto i post pubblicati sulle pagine social del locale è sempre ben visto e molto apprezzato

Facebook, Instagram e TikTok, il nuovo trend della ristorazione, devono rappresentare l’attività e vanno perciò aggiornati con contenuti coinvolgenti ed in linea con lo stile del ristorante.

Rappresentano, inoltre, un ottimo canale per far conoscere eventuali servizi di delivery, offerte settimanali, cosa succede in cucina, l’aggiunta di nuove voci al menù o semplicemente per riproporre i contenuti generati dai clienti stessi. 

guida-social-media-per-chef-e-imprenditori

Oltre ai canali social, ci sono anche altri strumenti per comunicare online e far in modo che il cliente mantenga costantemente la sua attenzione alta sul proprio ristorante.

Ad esempio disporre di un buon sito web funzionale, semplice da navigare, esteticamente piacevole e, soprattutto, contenente tutte le notizie utili ai clienti può sembrare scontato, ma spesso non lo è affatto. 

Foto e video sono importanti, certo, ma a mancare a volte sono proprio gli elementi essenziali come: l’orario di apertura, l’indirizzo, l’e-mail, il numero di telefono ed il menù. 

Queste sono le informazioni che le persone ricercano e dovrebbero essere subito disponibili sulla homepage.

Ovviamente la casella di posta elettronica andrà monitorata regolarmente in modo da inviare risposte rapide e tempestive per non perdere l’utente ed offrire un buon servizio di customer service.

Un altro buon metodo per motivare i clienti a tornare o ordinare dal proprio ristorante è creare dei programmi di fidelizzazione, ossia dar loro qualcosa in cambio per ripagarli della loro fiducia.

In questo modo le persone oltre a sentirsi gratificate sono maggiormente propense a parlar bene del locale e a pubblicare delle recensioni positive online.

Un buon esempio di questo genere di iniziativa è quello della yogurteria americana Pinkberry che offre ai propri clienti una Pink Card con la quale riceveranno uno yogurt gratuito dopo ogni decimo acquisto e uno per il giorno del loro compleanno.

Ordinare cibo online

3. Comunicare, relazionarsi e coinvolgere il tuo pubblico

Gli strumenti digitali, come i social o le email, consentono di comunicare direttamente con i clienti esistenti e con quelli potenziali. 

È importante però essere sempre presenti e rispondere ai loro dubbi, alle loro richieste e anche alle eventuali lamentele. 

Oltre ai canali social essere presenti anche sulle piattaforme di recensioni in ambito ristorazione è un’opzione da non sottovalutare per migliorare la propria visibilità. 

L’importante è assicurarsi di ricevere commenti positivi, offrendo un servizio impeccabile e piatti realizzati con materie prime di qualità.

Senza dimenticare di rispondere sempre in modo trasparente, pacato e gentile alle eventuali opinioni negative e spostare la conversazione offline se necessario.

Le recensioni sono il moderno passaparola, trascurarle rappresenterebbe un grave passo falso. 

4. Conoscere il grado di soddisfazione dei propri clienti

Ottenere un feedback onesto da parte dei propri clienti è utile per migliorare costantemente e rappresenta un buon modo per gestire le relazioni.

Ogni ristorante ha le sue caratteristiche, e per capire quelle più apprezzate è possibile ricorrere a:

  • Sondaggi di soddisfazione: da inviare tramite email a quanti hanno mangiato nel ristorante o hanno ordinato un delivery;
  • Pareri: chiedere direttamente un’opinione alle persone sulla loro esperienza attraverso una chiacchierata informale;
  • Recensioni: leggere le recensioni sul web o sui social media, specializzati e non, offre un buon quadro della situazione.

Fornire ai clienti un’opportunità per esprimere il loro punto di vista o parere in modo onesto è utile per capire come migliorare l’offerta o magari solo alcuni dei servizi offerti, dimostrando anche attenzione e riguardo nei loro confronti. 

Servizio take-away

5. Offrire i servizi di asporto e delivery

Il fenomeno del food delivery si sta consolidando sempre di più e difficilmente scomparirà una volta superata la crisi da Covid-19 e la ragione è semplice: la vita moderna è frenetica e ordinare una consegna a domicilio è pratico e veloce.

È possibile non solo offrire piatti già pronti, ma anche box innovative con formule in abbonamento.

Ad esempio, una nuova formula per differenziare il food delivery sono i meal kit: in questo caso viene recapitata a casa dei clienti una scatola completa degli ingredienti necessari per realizzare una cena a casa, un servizio che va oltre la semplice consegna dei prodotti e che aggiunge un forte elemento esperienziale.

Senza considerare che consegnare il cibo a domicilio rappresenta anche un modo per promuovere il proprio brand.

Utilizzare, infatti, i software per il food delivery può essere un’opzione da valutare per ottenere una maggiore visibilità, valutando sempre con attenzione il rapporto costo benefici.  

Rilanciare un ristorante sfidando la crisi da pandemia

Questo periodo di chiusure anticipate e sospensioni forzate può essere sfruttato per gettare le basi per consolidare l’attività del proprio ristorante in attesa delle tanto agognate riaperture.

Le attività che già faticavano a stare in piedi prima dell’emergenza Coronavirus hanno ora la possibilità di mettersi in discussione e pianificare un rilancio.

Conoscere i propri clienti e studiare nuove strategie di gestione e comunicazione si rivelerà utile non solo nell’immediato, ma anche nel momento in cui si apriranno nuove possibilità di accesso a credito e liquidità da investire nella propria attività tramite bandi ed altri percorsi.

 

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